Ohio State ed Indiana, due protagoniste della stagione di college basket


Il mio tour per il college basket continua!
Volevo scrivere di Ohio State nel post vittoria su Indiana in trasferta, anche perchè oggi si gioca Indiana vs Michigan e quindi i giudizi sugli Hoosiers avrebbero potuto trovare basi più solide, ma così come Burke, anche un giocatore di Indiana mi ha colpito portandomi a fare, in questo articolo, una panoramica su entrambe le squadre.

Partiamo con ordine.

Dalla sfida è uscita vincente Ohio State, ovvero una squadra che lo scorso anno è arrivata alle Final Four, con solo un freshman, il "nostro" Amedeo Della Valle, ma con un Sullinger in meno.
La squadra ha vissuto una stagione poggiando sullo sviluppo di Thomas sotto la guida di Aaron Craft.

Il primo si vede fin dalla palla a due che ha punti nelle mani, ottimo a rimbalzo prende il doppio dei diri dei suoi compagni, e si vede che ha la fiducia della squadra.
Craft, invece, è il giocatore che piace a chi ha a cuore la fase difensiva. Aaron non è uno scorer, pur prendendosi le sue responsabilità in attacco, ma è molto efficace come cacciatore di palloni in difesa, anche aiutato da una grande energia che lo porta a lottare su ogni pallone.

Ohio State non sembra aver perso tanto dal cambio di leadership rispetto alla scorsa stagione, ma il maggior numero di ruote tra le guardie per iniziare l'azione e la minore ricerca del gioco sulle tacche dimostrano come coach Matta abbia saputo adattare il gioco al materiale umano che ha a disposizione di anno in anno.

L'importante vittoria è arrivata contro un'Indiana che non mi aspettavo!

Le mie lacune di quest'anno nel seguire il college si sono palesate quando, complice qualche fallo iniziale di Oladipo, mi sono accorto di seguire quasi solo Zeller nelle azioni dei padroni di casa.
Devo, però, ammettere che ci sono diversi giocatori interessanti.

Zeller è quello che considerano il top prospect per il futuro draft NBA, devo dire che il suo valore in post (è un 7-0) mi pare efficace e non credo siano molti i giocatori con quell'altezza che siano così sicuri nel mettere palla per terra per una partenza in palleggio.
Zeller ha inoltre un fattore molto significativo: è un buon tiratore di liberi!
Difensivamente Cody non è un danno, anzi fa il suo senza mai cercare di essere sopra le righe.

Gli altri membri del quintetto mi sono sembrati buoni per il college basket, a parte forse Ferrell, ma credo che si svilupperà nella sua carriera accademica iniziata solo quest'anno.
Un giocatore, però è stato elettrizzante: Oladipo.

Il numero 4 della squadra, limitato dai falli, non è un marcatore puro, pur essendo un ottimo tiratore dal 63% al tiro e quasi il 50% da 3, ma è un giocatore di un atletismo fuori dal comune, che riesce a fare entrare in palleggio seminando 3 difensori, ma anche di recuperare in difesa per piazzare una stoppata ad alta quota.
Come Zeller, ma questo credo sia un dettame di coach Crean, difficilmente risulta esagerare, facendo spesso il bene della squadra.
Unico problema che si potrebbe vedere è quello coi falli, non solo contro Ohio State, ma spesso nelle partite importanti o in bilico ne ha fatti tre o più e questo potrebbe lasciarlo in panchina più del dovuto, facendo perdere agli Hoosiers un giocatore di valore.

Vedremo se le buone impressioni di Indiana e di Michigan, descritte nel precedente articolo, saranno confermate anche nella supersfida di oggi!

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