Buoni in NCAA, ma al piano di sopra?


Duke, specie sotto la pluriennale guida di coach K, è un college d'elite in NCAA, ma praticamente nessuno dei suoi ex-alunni può essere considerato una star in NBA. Escludo Irving poichè si è visto poco al Cameron indoor!
I vari Gooden, Brand, Boozer, Duhon, Battier e Deng si sono ritagliati una buona carriera, senza però essere stati dominanti, così come Magette ed anche Grant Hill.

Le star di questa stagione sono Ryan Kelly e Mason Plumlee, con buona pace del fratellino di Stephen Curry, Seth, che sinceramente mi pone ancora tanti dubbi sul suo futuro cestistico.

Quindi, Kelly e Plumlee sono star ormai senior in una squadra di vertice (ora come ora la numero 3 del ranking), quindi saranno scelti nel... primo giro?

Ecco che i dubbi mi vengono!

Finalmente dopo tanto girovagare sono riuscito a vederli giocare assieme (l'infortunio di Kelly ha ritardato questo evento in questa mia stagione) e devo dire che non sono affatto pronti!
Non butto lì la frase senza le successive considerazioni e mi aspetto alcune lamentele dato che Mason è dato per essere scelto in lotteria, ma ritengo che siano molte e gravi le lacune tecniche che non si possono accettare da due senior, specie in un draft che vedrà molto freshman "quasi" preparati al salto.

KELLY
Leader offensivo della squadra, tiratore stilisticamente ottimo tendente al perfetto per velocità e precisione. FINE.

Non ha altro!

Difensivamente è una voragine, non aiuta mai, spesso è disperso in area quando quello che marca è rimasto dall'arco, sempre in ritardo ed attaccabile su palleggio.
Teoricamente è un 4, ma difensivamente non ha la forza per marcare un pari ruolo e la velocità per marcare gente che mulina le gambe!

Offensivamente, ha, come detto, un piazzato da paura, ma poi porta blocchi molli, non si riesce a creare il tiro da solo e, forse anche per colpa dei compagni, non è pericoloso in uscita dai blocchi.
E' dato a 6-11, ovvero il più alto della squadra, ma non gioca mai al gomito o sulle tacche, non attaccando mai spalle a canestro.

Rimbalzista senza attitudine che prende solo ciò che gli cade in testa, che è abbastanza data l'altezza, e assistman nullo.

Velocità da bradipo  e scarsissimo atletismo che spesso lo porta addirittura ad intralciare i compagni.

Detto questo, al piano di sopra potrebbe reciclarsi come tiratore, anche se non deve essere deleterio in difesa, scommessa da secondo giro, ma ce ne vorrà di coraggio!

PLUMLEE
E' esattamente l'opposto di Kelly, in difesa mette l'anima e spesso fa valere centimetri (è dato più basso del suo compagno, a 6-10, ma sfrutta assai meglio la stazza) e peso.
Spesso in aiuto in mezzo all'area gioca da entrambi i lati del campo come 5, ma dovrà diventare un 4.

Il suo problema è offensivo.

I movimenti spalle a canestro ci sono, i rimbalzi sono cercati con continuità, ma spesso sbaglia troppi tiri ravvicinati.

A differenza di Kelly credo che sia un giocatore che con il giusto team di assistant coach possa migliorare ancora. 
Con i freshman di quest'anno dover far crescere un senior potrebbe non interessare troppo alle squadre NBA ed inoltre ci sono già almeno 4 big men davanti a lui, non credo che riesca a salire fino alla lotteria e questo potrebbe trasformarlo in un flop immediato, disperso in una buona squadra, o in un Sullinger con, credo, presenza migliore in mezzo al pitturato.

Per la terza volta dopo la storia raccontata sugli ex Kentucky e quella di Curry (Steph) e Fredette, anche una volta il gradino tra NCAA e NBA sembra essere piuttosto alto, anche per chi al college è una vera star.

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