Primo febbraio, campo degli Utah Jazz, a Matthews in entrata si gira la caviglia.
Questo episodio potrebbe essere una situazione complicata, ma non insormontabile per una "normale" squadra NBA, specie perchè la guardia non è certo una star NBA, ma a Portland questo potrebbe portare molti problemi in ottica della corsa playoff.
A Portland infatti i giocatori del quintetto base giocano il 71% dei minuti disponibili, segnando 82% dei punti, l'infortunio di uno tra Lillard, Matthews, Batum, Aldridge e Hickson diventa quindi un problema serio.
Il fatto che il quintetto sia sempre in campo può essere un'arma a doppio taglio, ma valutiamo come questo incida rapportandolo con Denver ed Indiana in cui il quintetto è spesso in campo, ma non sempre, e Golden State con 6 giocatori oltre i 1000 minuti e tra questi due "panchinari"
Semplicisticamente si potrebbe dire che tutte e tre le squadre contrapposte ai Blazers abbiano un record migliore, ma non è un dato importante quanto i 2 fattori che di seguito considererò:
2) partite punto a punto
PER
Il primo dato statistico è la PER, questo dato può sia evidenziare la stagione di una particolare star (tipo un LBJ all'interno del sistema di Miami) sia valutare quanti giocatori riescano ad essere efficaci all'interno di sistemi, come quelli presi in esame, in cui non risulta esserci un accentratore del gioco.
Per le squadre in esame questi sono i giocatori che si possono considerare "in the rotarion" ovvero oltre il 13.00 di PER:
PORTLAND 5 con Leonard di poco inferiore
DENVER 10, tutto il roster
INDIANA 5 con Hansbrough presente, ma non in quintetto e Stephenson di poco inferiore
GOLDEN STATE 4 con Thompson di pochissimo inferiore
Da questi dati si evidenziano due fattori importanti:
1) se anche una squadra ha una buona rotazione dei giocatori non è scontato che tutti riescano ad essere efficaci sul campo con continuità, forse per questo la rotazione è ampia
2) se hai un quintetto affidabile è giusto che un coach punti tutto su questo
Dalle considerazioni sulla PER non si riesce ancora a capire se possa essere un dato negativo il massiccio uso del quintetto da parte dei Blazers.
Partite punto a punto
Quando si pensa ad una rotazione ridotta si può ipotizzare che possa essere un fattore la stanchezza.
Qual è il dato che può rappresentare la mancanza di energia nei finali di partita? Il comportamento nelle gare con il punteggio in bilico fino alla fine.
A questo proposito ecco come sono finite le gare in bilico delle squadre in esame, valutando il record quando lo scarto è inferiore o uguale ai 5 punti
PORTLAND 7-7
In questo record pesa il periodo nero tra l'11 ed il 21 gennaio in cui, partiti con una sconfitta di 6 contro Golden State, Portland ha fatto 5 sconfitte consecutive tutte con meno di 5 punti di scarto.
Forse segno proprio di quanto incida la stanchezza in una squadra con una rotazione corta in tante partite tirate consecutive.
Dall'altra parte, però, all'overtime sono 5-1.
DENVER 7 8
Particolare come in 2 partite contro Miami e Minnesota siano arrivate due sconfitte, in 2 contro Indiana e Memphis due vittorie. Ottimo il 3-0 in partite in overtime
INDIANA 8 8
Pochi overtime per i Pacers ed un 2-1 che non descrive come si trovino nelle "maratone"
GOLDEN STATE 11-3
Grazie anche ad una serie di 6 vittorie consecutive in partite punto a punto, ma si nota anche un 1-2 in partite in overtime
Considerando anche questo caso non si riesce a capire se la rotazione di Portland sia un pericolo per la corsa ai playoff dei Trailblazers.
Alla luce di questi dati la stagione di Portland non sembra minata dalla scarsa rotazione, grazie alla tempra dei giocatori in quintetto, che, a parte quella serie di sconfitte in partite tutte tirate di metà gennaio, non hanno dato cenni di stanchezza (ma sono la seconda miglior squadra nelle partite con 3 giorni di riposo!).
Se non arriveranno infortuni seri a 3/5 del quintetto (Hickson e Matthews non sono hanno il peso di Lillard Batum e Aldridge) la corsa ai playoff continua e sembrano essere loro più che i Lakers i primi pretendenti all'ottava piazza.
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