L'All Star Game 2013 è stato un affare per i piccoli, con un buon Parker e Paul MVP per l'Ovest vincente, ma anche con un ottimo Wade ed un Rondo protagonista assente nell'Est vincente!
Ma soprattutto, per me, grazie ad un giocatore su cui devo fare ogni tipo di mea culpa: Kyrie Irving!!
Iniziamo col dire che non posso permettermi un articolo sulla sua storia dato che sfigurerei rispetto a quello di Hoopsdemocracy, ma credo di poter dire che i dubbi che ebbi quando scrissi che Kyrie non era ancora pronto per un ASG viste le sole 93 partite giocate nella Lega... sono svaniti.
Venerdì era già in campo (ebbene sì, è ancora un sophomore nonostante tutto) e, in un Team Shaq allo sbando ha dato vita all'unico momento tecnicamente interessante sfidando 1 contro 1 il povero Brandon Knight.
Il giocatore di Detroit prima resiste e poi fa la classica figura dell'ubriacone al bancone del bar, crollando al suolo mentre Irving segna in sospensione.
Nelle due sue partite del venerdì si ferma ad una media di 33 punti ed un titolo di MVP, ma per lui quest'anno, il weekend non è finito.
Sabato aveva un conto da saldare, dato che lo scorso anno non era andato molto bene allo Skill Challenger, allora perchè non dimostrare che il suo passaggio dal 39.9% al 42.5% da 3 non è casuale?
Detto fatto: vittoria, 17 dei primi 18 messi a segno (record Hodges 19) e 23 punti a solo 2 dal record di 25 di Hodges e Kapono nel round finale, ovvero quando conta.
Finito di meravigliare nella gara del tiro da 3 e rovinare la festa al "povero" Matt Bonner ed alla sua crew, tempo di dormire e domenica torna di nuovo sul parquet.
Primo All Star Game e, dopo aver accarezzato fino a pochi giorni prima la possibilità legittima di partire in quintetto, al primo pallone infila un canestro d'autore.
24 minuti e 15 punti 4 assist e +/- di +4 in una partita persa dai suoi, non male per un esordiente che sta facendo impazzire i tifosi.
Dopo questo weekend devo ammetterlo: Kyrie ha un tifoso in più!
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