Curry, Fredette ed il salto tra NCAA e NBA



Già nel 2011 Jeff Lowe scrisse della similitudine tra la squadra di college di Stephen Curry e quella di Jimmer Fredette, ma ancora non poteva sapere come sarebbero state le carriere dei due in NBA.

COLLEGE
Stephen Curry non ha scelto un college famosissimo come suo fratello Seth, Davidson infatti non è Duke, ma  i suoi numeri sono stati di tutto rispetto in una squadra che lo considerava il punto di riferimento.

Partito da 21.5 punti, 2.8 assist e 4.6 rimbalzi, Curry ha visto progressivamente i compagni affidarsi a lui, i suoi minuti sono saliti da 30 a 33, i punti fino a 28.6 e, mantenendo costanti i rimbalzi, sono saliti a 5.6 gli assist.
Questa trasformazione ha avuto come conseguenza un passaggio da 14.5 a 19 dei tiri per gara, che ha anche portato ad una leggera flessione nelle percentuali da 46.3 a 45.4% al tiro con da 40.8 a 38.7% da 3, con una percentuale di possesso della palla da 28.2 a 37.6.

Fredette ha avuto praticamente la stessa evoluzione, se si esclude il suo anno da freshman, in un college famoso per il football come BYU, chiudendo la sua carriera universitaria con 28.9 punti, 3.4 rimbalzi, 4.3 assist.

NBA
Le differenze sono minime, così come la loro scelta al draft (7° di Curry contro la 10° di Fredette), tutto fa pensare che la loro carriera al piano superiore potrebbe essere identica.
Mi aspetto che qualcuno dica che le squadre in cui sono finite sono differenti, Fredette ha trovato Evans e Thomas nel suo ruolo, ma ad esempio quest'ultimo è stato scelto ben dopo di lui e quindi inizialmente ha dovuto lottare molto di più per un ruolo importante nella squadra... riuscendoci!

Curry partendo da 17.7 punti a partita è salito fino agli attuali 21.1 con 4 rimbalzi e 6.6 assist, questo dovuto ad un minutaggio da sempre oltre i 30 minuti, mentre Fredette è sempre stato nel limbo dei 7.5-1-1.5 in 18 minuti, scesi nel secondo anno a 14.
In una squadra come Sacramento, quasi allo sbando sembra strano vedere un giocatore così forte offensivamente al college faticare, specie se si confronta con il suo compagno Isaiah che partendo già con 7 minuti in più si è mantenuto oltre gli 11 punti (11.5 e 12.6) ed al doppio in assist (4.1 e 3.4).

Detto che anche Thomas non era un prospetto così scarso come l'ultima scelta al draft potrebbe far pensare (16.8 punti e scalata fino a 6.1 assist), la differenza tra Curry e Fredette palesa ancora una volta la differenza tra giocare al college e farlo nella NBA, situazione già evidenziata nell'articolo su Kentucky 2012.

Il tempo chiarirà il destino nella Lega di Fredette, ma attualmente è da considerarsi un flop, al contrario di Curry che i tifosi volevano all'ASG già da quest'anno.

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