This is MARCH MADNESS - 8


Si conclude il panorama della Final Four con l'accesso di Louisville, che mai come ieri può essere considerata la squadra del destino, e Michigan che continua dove ha concluso con Kansas e distrugge Florida.

MICHIGAN
I Wolverines sono una squadra straripante di talento e quando giocano come sanno, poche squadre riescono a stargli dietro, contro Florida scende in campo la Michigan forte, ancora forse sull'onda del recupero incredibile fatto contro Kansas, e per i Gators c'è poco da fare.

Se i figli d'arte stentano al tiro, sicuramente Stauskas non dimenticherà questa serata!
Per il canadese 22 punti con un 6-6 da tre che lascia poche repliche, Burke 15 punti + 8 rimbalzi + 7 assist + 3 recuperi con 1 sola palla persa guida i suoi alla vittoria con l'aiuto anche di un buon apporto dalla panchina, Albrecht e Horford  che sfiorano la perfezione al tiro.

Florida non litiga col ferro, ma le tante palle perse ed una bassa percentuale da 3 che li condannano al -20.

Ora Michigan trova Syracuse e la sua zona, per Beilein una settimana per trovare un attacco che non patisca come Indiana e Marquette contro gli Orangemen.

LOUISVILLE
Il commento alla partita non può tralasciare un pensiero al grave infortunio occorso a Ware. Il giocatore di Louisville saltando per contrastare un tiro avversario atterra nel peggiore dei modi, spezzandosi la gamba, tutto lo stadio ammutolisce e nelle due squadre nessuno riesce a trattenere le lacrime.
Il ragazzo è portato tempestivamente in ospedale, ma la gara non sarà più la stessa.

Prima dell'infortunio la partita era equilibrata, con Louisville che non riusciva a dare il suo classico strattone per sganciarsi dall'avversaria e Duke che trovava spesso le falle nella difesa asfisiante della seed 1.

La differenza nel secondo tempo, però, la fanno le stelle.
Siva e soprattutto Russ Smith, che è sembrato il più scosso dall'infortunio, ma anche quello che dalla vicenda ha ricevuto lo stimolo maggiore, alzano il volume sia in difesa che in attacco, Dieng si dimostra un lungo credibile con ampi margini di miglioramento e chiude con 14+11+3 stoppate (fatto con un 6/8 al tiro compresi 3 jumper dalla gomito), ma tutta la squadra chiude con il 52.7% al tiro.

Per Duke il solo Plumlee non basta, lui chiude con 17+12 e si fa trovare sempre libero in area quando il pressing avversario sbilancia la difesa, ma Kelly, Curry e Sulaimon sono dispersi!
Sulaimon chiude con 1/10 al tiro, fuori per falli e senza aver mai dato il suo apporto, Curry entra in partita all'inizio del secondo tempo, ma dopo una fiammata da 10 punti scompare dal campo, per una squadra che è arrivata all'Elite 8 grazie a lui questa assenza non può che portare alla sconfitta.

Infine il problema Kelly: sfogliando i miei articoli si può vedere come abbia sempre sottolineato che, dopo la partita contro Miami, Ryan abbia smesso di segnare, perdendo anche fiducia nel suo tiro. Contro Louisville , Kelly inizia con 7 punti, ma poi torna a litigare col ferro (ancora 1/5 da 3 che porta ad un 3/26 11.5% dalla gara coi Canes), e, complici i falli, scompare dalla gara, per poi provare a salvare il salvabile con tiri da 9 metri a dir poco inutili.

Louisville era già la favorita, ora che sono in missione per conto di Ware potrebbero uccidere le Final Four, a Wichita State il compito darci un po' di pathos.

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