Comincia da questo pezzo il racconto del Draft 2020 da parte delle fanbase italiane.
Per il primo pezzo ci parleranno delle scelte delle loro squadre:
Gabriele Greco: tifoso di Minnesota ed admin della pagina FB Minnesota Vikings Italia
Matteo Ferroni: tifoso di New York sponda Giants ed admin della pagina FB New York Giants Italian Fans
1) Quali need aveva la tua squadra e quali rimangono.
Gabriele Greco, Vikings: La squadra necessitava in maniera evidente di giocatori nei seguenti ruoli:
- CB: le partenze dei tre titolari (Xavier Rhodes, Trae Waynes e Mackensie Alexander) avevano lasciato un vuoto desolante nel reparto a cui l’HC Mike Zimmer tiene di più.
Gli unici superstiti prima del Draft erano Mike Hughes (1° Round pick del 2018 che, dopo un grave infortunio al ginocchio, è tornato tra alti e bassi nella scorsa stagione), Holton Hill (ex-UDFA da Texas: fisico, ma non esattamente il giocatore più intelligente al mondo) e Kris Boyd (scelto al 7° Round nel 2019: ottimo gunner, molto “raw” come CB). Gli innesti di Jeff Gladney e Cameron Dantzler, in tal senso, aiuteranno davvero tanto;
- WR: l’addio di Stefon Diggs faceva sì che l’unico rappresentante di spicco in questo ruolo fosse il fenomeno (ma pur sempre 30enne) Adam Thielen.
Per questo motivo, la scelta #22, ottenuta da Buffalo proprio in cambio dell’eroe del Minneapolis Miracle, è stata utilizzata per Justin Jefferson, WR da LSU: a dire di Gary Kubiak, Jefferson è l’ideale per il nostro schema e sarà un’arma letale per Kirk Cousins.
Anche Cris Carter l’ha elogiato abbondantemente, definendolo il WR migliore della classe;
- LT: è vero, abbiamo Riley Reiff, ma solo per quest’anno: nel 2021 lo taglieremo per recuperare $10m di spazio salariale e necessitavamo, dunque, del Left tackle del futuro.
È arrivato in Ezra Cleveland, un gigante buono di Boise State che ha bloccato al college per il nostro backup RB Alexander Mattison;
- S: avere a roster solo due safety non è ammissibile, pur trattandosi di Harrison Smith ed Anthony Harris.
Abbiamo atteso tanto prima di trovare i loro rispettivi backups, ma alla fine sono arrivati Harrison Hand da Temple, Josh Metellus da Michigan e Brian Cole II da Mississippi State: ci si attendono buone prestazioni da almeno uno dei tre;
- DE: Everson Griffen ha abbandonato la nave (forse…) e probabilmente il titolare nel 2020 sarà Ifeadi Odenigbo. Ciononostante, avevamo bisogno di depth e sono arrivati, per questo, DJ Wonnum da South Carolina (clone di Danielle Hunter, almeno fisicamente) e Kenny Willekes da MSU.
A questo punto abbiamo una rosa relativamente completa, ma l’unico vero need rimasto è nella posizione di Left Guard, al momento in mano ad un impresentabile Pat Elflein.
Matteo Ferroni, Giants: Le need della mia squadra erano: OL, Pass rush, secondaria, WR.
Gabriele Greco, Vikings: La squadra necessitava in maniera evidente di giocatori nei seguenti ruoli:
- CB: le partenze dei tre titolari (Xavier Rhodes, Trae Waynes e Mackensie Alexander) avevano lasciato un vuoto desolante nel reparto a cui l’HC Mike Zimmer tiene di più.
Gli unici superstiti prima del Draft erano Mike Hughes (1° Round pick del 2018 che, dopo un grave infortunio al ginocchio, è tornato tra alti e bassi nella scorsa stagione), Holton Hill (ex-UDFA da Texas: fisico, ma non esattamente il giocatore più intelligente al mondo) e Kris Boyd (scelto al 7° Round nel 2019: ottimo gunner, molto “raw” come CB). Gli innesti di Jeff Gladney e Cameron Dantzler, in tal senso, aiuteranno davvero tanto;
- WR: l’addio di Stefon Diggs faceva sì che l’unico rappresentante di spicco in questo ruolo fosse il fenomeno (ma pur sempre 30enne) Adam Thielen.
Per questo motivo, la scelta #22, ottenuta da Buffalo proprio in cambio dell’eroe del Minneapolis Miracle, è stata utilizzata per Justin Jefferson, WR da LSU: a dire di Gary Kubiak, Jefferson è l’ideale per il nostro schema e sarà un’arma letale per Kirk Cousins.
Anche Cris Carter l’ha elogiato abbondantemente, definendolo il WR migliore della classe;
- LT: è vero, abbiamo Riley Reiff, ma solo per quest’anno: nel 2021 lo taglieremo per recuperare $10m di spazio salariale e necessitavamo, dunque, del Left tackle del futuro.
È arrivato in Ezra Cleveland, un gigante buono di Boise State che ha bloccato al college per il nostro backup RB Alexander Mattison;
- S: avere a roster solo due safety non è ammissibile, pur trattandosi di Harrison Smith ed Anthony Harris.
Abbiamo atteso tanto prima di trovare i loro rispettivi backups, ma alla fine sono arrivati Harrison Hand da Temple, Josh Metellus da Michigan e Brian Cole II da Mississippi State: ci si attendono buone prestazioni da almeno uno dei tre;
- DE: Everson Griffen ha abbandonato la nave (forse…) e probabilmente il titolare nel 2020 sarà Ifeadi Odenigbo. Ciononostante, avevamo bisogno di depth e sono arrivati, per questo, DJ Wonnum da South Carolina (clone di Danielle Hunter, almeno fisicamente) e Kenny Willekes da MSU.
A questo punto abbiamo una rosa relativamente completa, ma l’unico vero need rimasto è nella posizione di Left Guard, al momento in mano ad un impresentabile Pat Elflein.
2) Il vero colpo è stato...
GG, Vikings: Il vero colpo è stato Jeff Gladney, CB di TCU scelto alla #31, non tanto per il fatto, comunque indiscutibile, che trovarlo alla #25 fosse già un mezzo miracolo, quanto per l’acume dimostrato dal nostro GM Rick Spielman, in grado di predire le scelte delle 6 squadre successive e di accumulare scelte al 4° e 5° giro nello scambio con i 49ers.
È comunque indubbio che Gladney sarà molto probabilmente il nostro CB1 nel 2020, portando una mentalità combattiva ad un reparto orfano dei propri leader del passato.
MF, Giants: Come “colpo” dei Giants dico Xavier McKinney, era accreditato al 1 giro ma prenderlo alla 4ª del secondo penso sia uno steal… la secondaria dei Giants era un grande need ed è arrivato lui, sono fiducioso anche per corsi e ricorsi storici: L’ultima volta che i Giants hanno dratato un safety all’inizio del secondo giro, sempre da Alabama, è stato Landon Collins nel 2015.
È comunque indubbio che Gladney sarà molto probabilmente il nostro CB1 nel 2020, portando una mentalità combattiva ad un reparto orfano dei propri leader del passato.
MF, Giants: Come “colpo” dei Giants dico Xavier McKinney, era accreditato al 1 giro ma prenderlo alla 4ª del secondo penso sia uno steal… la secondaria dei Giants era un grande need ed è arrivato lui, sono fiducioso anche per corsi e ricorsi storici: L’ultima volta che i Giants hanno dratato un safety all’inizio del secondo giro, sempre da Alabama, è stato Landon Collins nel 2015.
3) L’incognita è stata la scelta di...
GG, Vikings: L’incognita è stata la scelta (ai limiti della decenza) di Nate Stanley, QB di Iowa, al 7° Round. Se siamo qui a lamentarci della scelta #244, però, capirete bene che questo Draft è stato quasi perfetto.
MF, Giants: Non saprei chi potrà essere l’incognita… forse Matt Peart, OT preso al 3 giro, probabilmente non giocherà da subito e magari si poteva sfruttare la pick per un pass rusher.
MF, Giants: Non saprei chi potrà essere l’incognita… forse Matt Peart, OT preso al 3 giro, probabilmente non giocherà da subito e magari si poteva sfruttare la pick per un pass rusher.
4) Alla fine del primo round mi sentivo... perché....
GG, Vikings: Alla fine del Primo Round mi sentivo semplicemente entusiasta! Trovare Jefferson alla #22 e Gladney alla #31 è stato motivo di gioia sfrenata in tutto il Minnesota… e nei cuori dei matti che li tifano dall’Italia.
MF, Giants: Alla fine del primo round ero abbastanza soddisfatto, adoro la scelta di puntare forte sulla OL usando una pick pesante come la 4ª assoluta, il nome di Andrew Thomas non era quello che prevedevamo ma va bene… un po’ come l’anno scorso, non conoscevo il nome di Daniel Jones ma la scelta di prendere un QB alla 6ª, razionalmente, era quella giusta.
MF, Giants: Alla fine del primo round ero abbastanza soddisfatto, adoro la scelta di puntare forte sulla OL usando una pick pesante come la 4ª assoluta, il nome di Andrew Thomas non era quello che prevedevamo ma va bene… un po’ come l’anno scorso, non conoscevo il nome di Daniel Jones ma la scelta di prendere un QB alla 6ª, razionalmente, era quella giusta.
5) Il miglior draft è stato dei?
GG, Vikings: Il miglior draft è stato dei Minnesota Vikings. È vero, sono parziale, ma conoscendo bene tutte le necessità che presentava la squadra, posso dire senza ombra di dubbio che Rick Spielman (nostro GM) e Zimmer hanno cooperato quasi alla perfezione. Certo, le 15 scelte a disposizione aiutano, ma anche quelle sono frutto degli sforzi del nostro front office.
MF, Giants: Mi è piaciuto tantissimo il draft dei Panthers… Derrick Brown e Gross-Matos nei primi due giri è una gran doppietta per la DL di Carolina.
6) Il peggior draft è stato dei?
GG, Vikings: Il peggior draft è stato dei Green Bay Packers. Anche qui potrei risultare parziale, ma qui si tratta quasi di un dato di fatto! Jordan Love non metterà piede in campo per i prossimi 2-3 anni, hanno scelto un Fullback al 3° Round e non hanno dato a Rodgers le armi di cui necessitava. Basti guardare le reazioni dei tifosi.
MF, Giants: Il draft peggiore penso degli Steelers, Pittsburgh ancora non ha affrontato seriamente il discorso QB… come hanno fatto i Giants e i Chargers negli ultimi due anni con un QB alla 6 assoluta, purtroppo il tempo passa e della mitica tripletta del 2004 Eli- Rivers- Big Ben solo il numero 7 è rimasto al posto suo… è vero che PIT non aveva scelte al 1 giro ma si poteva inventare qualcosa: una trade, un paio di OL per proteggere meglio un QB non più al top...
MF, Giants: Il draft peggiore penso degli Steelers, Pittsburgh ancora non ha affrontato seriamente il discorso QB… come hanno fatto i Giants e i Chargers negli ultimi due anni con un QB alla 6 assoluta, purtroppo il tempo passa e della mitica tripletta del 2004 Eli- Rivers- Big Ben solo il numero 7 è rimasto al posto suo… è vero che PIT non aveva scelte al 1 giro ma si poteva inventare qualcosa: una trade, un paio di OL per proteggere meglio un QB non più al top...
7) Come hanno scelto le franchigie della division della tua squadra?
GG, Vikings: I Detroit Lions si sono comportati davvero bene, scegliendo il miglior CB del Draft in Jeff Okudah, probabilmente il secondo miglior RB (dopo Jonathan Taylor) in D’Andre Swift, un Edge rusher leggero, ma atletico in Okwara e, per finire, un paio di Guardie solide come Jackson e Stenberg;
I Chicago Bears non avevano molto draft capital, ma l’hanno utilizzato per giocatori molto validi: sono particolarmente intrigato da Jaylon Johnson, CB di Utah che molti Vichinghi desideravano ardentemente, e Darnell Mooney, WR di Tulane che può creare non pochi problemi nella nostra division;
I Green Bay Packers hanno effettuato il peggior draft visto quest’anno per i motivi sopra elencati. Nuntio vobis gaudium magnum!
MF, Giants: Le rivali divisionali dei Giants hanno scelto bene… Chase Young per Washington potrà diventare un idolo ed anche Dallas ha fatto un draft molto completo... forse leggermente peggio delle altre tre Philadelphia.
I Chicago Bears non avevano molto draft capital, ma l’hanno utilizzato per giocatori molto validi: sono particolarmente intrigato da Jaylon Johnson, CB di Utah che molti Vichinghi desideravano ardentemente, e Darnell Mooney, WR di Tulane che può creare non pochi problemi nella nostra division;
I Green Bay Packers hanno effettuato il peggior draft visto quest’anno per i motivi sopra elencati. Nuntio vobis gaudium magnum!
MF, Giants: Le rivali divisionali dei Giants hanno scelto bene… Chase Young per Washington potrà diventare un idolo ed anche Dallas ha fatto un draft molto completo... forse leggermente peggio delle altre tre Philadelphia.
8) Ora si punta a quale record?
GG, Vikings: Quest’anno i Vikings, che sono comunque in una fase di leggera transizione, possono puntare, a mio parere, ad un record massimo di 11-5 (ad essere ottimisti). Prevedo che l’inserimento di una squadra aggiuntiva ai playoff ci farà molto comodo.
MF, Giants: Non lo so… dico 7-9.
9) Quale voto daresti al draft della tua squadra? Perchè?
GG, Vikings: I miei Minnesota Vikings meritano un A- come voto: hanno risolto, nel lungo termine, la stragrande maggioranza dei loro problemi. Il “meno” deriva dall’incapacità di individuare una guardia che possa competere con Elflein per il ruolo da “interno sinistro” titolare.
MF, Giants: Al draft dei Giants darei 7 perché sono stati presi tanti uomini in OL e secondaria che erano due necessità pazzesche, era ora di prendere di petto questi problemi.
10) Ti è piaciuto il draft virtuale con i collegamenti dalle case dei protagonisti?
GG, Vikings: Avendo effettuato 3 dirette per un totale di 20 ore durante il Draft, non ho potuto apprezzare appieno il valore del Draft virtuale che, però, posso dire tranquillamente che non mi ha fatto mancare quasi nulla dal punto di vista dell’intrattenimento. L’ebbrezza dovuta alle ottime scelte dei Vikings, tuttavia, potrebbe appannare il mio giudizio: ai posteri l’ardua sentenza.
MF, Giants: Il draft virtuale mi è piaciuto perché non c’era alternativa… l’evento live è cmq migliore, più emozionante, più comodo per la regia e più fruibile per lo spettatore oltre al fatto che ogni giocatore chiamato veniva descritto con tutte le sfighe che gli sono successe… ogni ragazzo veniva dipinto come una via di mezzo tra calimero e dolce Remy, risultando un po’ stucchevole alla lunga.
I tifosi di Minnesota e New York, sponda Giants, sono contenti delle loro scelte, ma, come in ogni draft, sarà il tempo a dire quale prospetti si adatteranno meglio alla nuova realtà.
GG, Vikings: I miei Minnesota Vikings meritano un A- come voto: hanno risolto, nel lungo termine, la stragrande maggioranza dei loro problemi. Il “meno” deriva dall’incapacità di individuare una guardia che possa competere con Elflein per il ruolo da “interno sinistro” titolare.
MF, Giants: Al draft dei Giants darei 7 perché sono stati presi tanti uomini in OL e secondaria che erano due necessità pazzesche, era ora di prendere di petto questi problemi.
10) Ti è piaciuto il draft virtuale con i collegamenti dalle case dei protagonisti?
GG, Vikings: Avendo effettuato 3 dirette per un totale di 20 ore durante il Draft, non ho potuto apprezzare appieno il valore del Draft virtuale che, però, posso dire tranquillamente che non mi ha fatto mancare quasi nulla dal punto di vista dell’intrattenimento. L’ebbrezza dovuta alle ottime scelte dei Vikings, tuttavia, potrebbe appannare il mio giudizio: ai posteri l’ardua sentenza.
MF, Giants: Il draft virtuale mi è piaciuto perché non c’era alternativa… l’evento live è cmq migliore, più emozionante, più comodo per la regia e più fruibile per lo spettatore oltre al fatto che ogni giocatore chiamato veniva descritto con tutte le sfighe che gli sono successe… ogni ragazzo veniva dipinto come una via di mezzo tra calimero e dolce Remy, risultando un po’ stucchevole alla lunga.
I tifosi di Minnesota e New York, sponda Giants, sono contenti delle loro scelte, ma, come in ogni draft, sarà il tempo a dire quale prospetti si adatteranno meglio alla nuova realtà.
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