Dopo Nebraska, ecco anche qualche commento sui giocatori del roster di Minnesota, visti a Montecatini Terme per l'Italy Basketball Summer Festival 2019.
ISAIAH IHNEN: Braccia lunghissime e fisico filiforme per uno dei freshmen più attesi della squadra e non solo. Il ragazzo è sembrato un attimo indietro nella conoscenza delle meccaniche della squadra, tanto che i compagni si sono spesso fermati per aiutarlo nei movimenti, ma una volta dentro l'azione si è visto il suo ottimo controllo del corpo che lo ha portato a riuscire ad attaccare il ferro in maniera incisiva, come dimostrano i suoi 19 punti.
ALIHAN DEMIR: Il senior si è dimostrato un giocatore solido, capace di lottare a rimbalzo ed essere un punto di riferimento in area. Ha inoltre dimostrato di potersi accoppiare con quasi tutti i lunghi della squadra anche dialogandoci bene in campo una volta raddoppiato.
Il suo problema principale è quello del tiro dalla media, che è apparso essere un suo fondamentale.
JARVIS OMERSA: Lo scorso anno Omersa non è stato molto utilizzato, ma quest'anno, grazie al cambio delle gerarchie, punta a trovare un ruolo importante nella squadra.
Jarvis è stato il giocatore più elettrizzante della gara dando maggiore atleticità al settore lunghi. Il suo ingresso ha spesso cambiato la squadra accoppiandolo con Hurt o Demir per fare il big man mobile o con Ihnen per avere 2 giocatore meno forti fisicamente ma più atletici.
Nel caso di quintetto alto a tre lunghi, Omersa agiva da ala.
TRE' WILLIAMS: Williams ha chiuso la gara da top scorer e miglior rimbalzista senza mai alzare il volume. Williams potrebbe essere, nonostante sia un freshman, il giocatore chiave nelle partite che conteranno, dettando i ritmi e facendo da valvola di sfogo quando l'azione d'attacco inizierà a stagnare.
Non ha dimostrato consistenza al tiro come ci si aspetterebbe da una guardia, ma potrebbe essere stata solo una giornata no.
BYEAN GREENLEE e MARCUS CARR: I due play della squadra sono difficili da separare come prestazione in campo dato che entrambi hanno dimostrato di poter guidare la squadra e di avere un buon tiro da fuori.
Carr è stato leggermente favorito da Pitino per la sua qualità di essere più realizzatore fornendo una minaccia superiore per gli avversari.
PAYTON WILLIS: In arrivo da Vandy dopo l'anno fermo per il transfer si è già integrato al meglio nel sistema di Pitino, tanto da aiutare anche i compagni nell'assimilazione degli schemi.
Partito in quintetto come play è stato poi utilizzato insieme a Carr o Greenlee come sostituto di Williams dando più spinta all'attacco.
Questi i giocatori che si sono messi in evidenza, si può notare come la coppia di "veterani" Oturu-Kalscheur sia stata meno incisiva, ma in questa parte della preparazione alla prossima stagione è più importante integrare freshmen e transfer.
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