Il primo mese di College Basket ha già creato le sue storie e, se l'ultima parola sarà sempre quella del Torneo per chi lo raggiungerà, si possono delineare le prime sorprese ed i primi fallimenti.
Ecco tre squadre che stanno facendo una buona stagione o comunque fornendo prestazione degne di nota.
MICHIGAN STATE SPARTANS
La squadra di Izzo non partiva con i favori degli analisti e la posizione numero 13 nel ranking prestagionale era il valore che questi davano agli Spartans.
Vittoria dopo vittoria ed un Valentine, autore già di alcune triple doppie in stagione, hanno fatto crescere i consensi fino a portare Michigan State al primo posto del ranking.
La vittoria nella partita contro Kansas, grazie ad una delle triple doppie del loro leader è stato il segnale più forte dato dalla squadra a tutta la Division I ed anche la vittoria contro una Louisville in crescita rientra nella solidità che la squadra di Izzo sembra avere in questa stagione.
Come in tutto quello che succede, la difficoltà maggiore non è arrivare in alto, ma mantenere la posizione, chiedere a UNC, sconfitta da Northern Iowa, e UK, uscita da perdente contro UCLA.
MIAMI HURRICANES
Coach Larranaga ci ha abituato a farci vedere il meglio dei suoi ragazzi, l'esperienza a George Mason e la stagione 2013 degli Hurricanes ne sono l'esempio.
Quest'anno nessuno si sarebbe aspettato una squadra dei 'Canes così competitiva, le vittorie contro Utah e Butler hanno fatto conoscere Miami e la sconfitta contro Noertheastern ha solo minato la buona stagione di Miami.
Il tiro allo scadere di Ford ,che ha dato agli Hurricanes quella che attualmente è l'unica sconfitta, è stato cancellato presto dalla mente dei giocatori e le vittorie nel Challenge contro Nebraska al supplementare e nel derby contro Florida ci hanno fornito una #17 del ranking a sorpresa... ma forse non troppo.
GEORGETOWN HOYAS
Il record degli Hoyas non è proprio tra i migliori della division I, ma le prestazioni dei ragazzi di coach Thompson sono spesso state molto positive.
Partiti male con la sconfitta contro Redford in overtime, gli Hoyas hanno poi incontrato Maryland e per i Terrapins non è stata una partita facile. Subito dopo GTown è andata al MSG per il 2K Classic. Prima vittoria contro Wisconsin, squadra con qualche problema, ma tra le più attrezzate e poi ecco Duke, che ha dovuto sudare per portare a casa il torneo.
Da allora qualche partita relativamente facile intervallata dalla prestigiosa vittoria su Syracuse, la squadra sta carburando e non ci stupiremo se molte squadre della Big East cadranno contro gli Hoyas.
Se queste tre squadre stanno facendo molto bene, ecco tre college in netta difficoltà.
WISCONSIN BADGERS
La perdita di Kaminsky e Dekker sembra non essere stata completamente assimilata dalla squadra di coach Ryan, Koenig e Hayes vanno a corrente alternata e per i Badgers sono già 4 le sconfitte.
Partita alla numero #17 del ranking è subito scomparsa dai radar dopo la sconfitta contro Western Illinois.
Colpita al cuore anche al 2K Classic dove ha subito perso contro Georgetown, ha poi perso anche contro Oklahoma. Proprio quando si pensava in un recupero dopo la vittoria su Syracuse, ecco che è arrivato il derby contro Wisconsin-Milwaukee.
La rimonta subita contro i Panthers (+11 a metà gara n.d.r.) dimostra la fragilità della squadra e la competitività della BIG10 potrebbe non aiutare i Badgers nella prima stagione dopo lo smantellamento della corazzata che aveva dominato la conference nelle ultime stagioni.
WICHITA STATE SHOCKERS
Se i due leader di Wisconsin sono approdati in NBA, Baker e VanVleet sono ancora nel roster degli Shockers, per questo Wichita State era partita come #10 del ranking, ma dopo due settimane sono già usciti della top 25.
La prima sconfitta contro Tulsa era stato il campanello di allarme, ma quattro giorni terribili hanno messo da parte i sogni di Wichita State. Le sconfitte in serie contro USC, Alabama e di 23 punti contro Iowa hanno fatto sprofondare il college a 2-4, le successive vittorie contro Saint Louis e la sorprendente UNLV. che aveva fatto bene al MAUI .hanno solo migliorato il record.
Il calendario e la conference non sono difficilissimi, ma da ora in poi gli Shockers dovranno rimanere concentrati e non fare altri passi falsi imprevisti.
INDIANA HOOSIERS
Altra squadra scomparsa dal ranking dopo due settimana è stata quella di Indiana, un MAUI terribile ha fatto sprofondare gli Hoosiers.
Sicuramente in BIG10 c'è chi sta peggio e le vittorie sono comunque il doppio delle sconfitte, ma Wake Forest e UNLV, prima di Duke, sono sconfitte che pesano. Con il Ferrell visto nelle ultime vittorie contro squadre “minori”, la stagione non sembra essere compromessa, ma l'arrivo di Notre Dame il 19 dicembre potrebbe segnare uno spartiacque tra una stagione buona ed il fallimento.
Ultime notizie parlano di coach Crean già in bilico, ma difficilmente si vedranno stravolgimenti prima di fine stagione, anche in caso di una stagione da dimenticare.
Commenti
Posta un commento