L'adagio recita: l'attacco fa vendere i biglietti, ma è la difesa che fa vincere le partite!
Questo lo si è visto al superbowl 2014, ma la storia si è ripetuta anche nella finale del Torneo NCAA 2014.
Presentatesi con i seed #7 e #8 era Kentucky, dopo aver vinto il Regional più duro e aver eliminato Wichita State, Louisville, Michigan e Wisconsin, ad essere passata da Cinderella (con le dovute precauzioni dato che era pur sempre la numero 1 al momento della prima palla a due) a favorita, mentre UConn aveva "solo" eliminato Iowa State, Michigan State e Florida.
La partita parte subito bene per gli uomini di coach Ollie che, con una difesa fatta di raddoppi sulla palla e grande aggressività a rimbalzo, prende un piccolo vantaggio sfruttando al meglio le doti dei suoi piccoli (Napier chiuderà con 22+6+3 e Boatright con 14+4+3), dopo 14 minuti il punteggio è: 30 a 15 per Connecticut.
I freshmen di Calipari, però, sono abituati ad arrivare nel secondo tempo e iniziano una rimonta che li porterà a -4 a metà partita.
Il sorpasso, però, non arriverà mai e Napier riuscirà a guidare al meglio i suoi compagni, nonostante qualche intemperanza tattica di Boatright, la scarsa vena al tiro di Giffey (compensata da 5 rimbalzi quasi tutti decisivi) ed un Daniels che chiude con 8+6, ma sparando spesso a vuoto anche in situazioni delicate (4/14 al tiro per lui con 0/4 da 3).
Da parte di UK solo Young gioca al suo livello (Randle fallisce la doppia doppia) e per i ragazzi di Kentucky si chiude come per la Michigan dei Fab Five (5 freshmen in quintetto), con una sconfitta in finale.
La vittoria di UConn è merito, quindi, non solo di Shabazz, ma anche di coach Ollie che ha preparato una trappola difensiva che ha annullato il gap fisico tra le due squadra (gli Huskies hanno addiritttura vinto la battaglia a rimbalzo).
Per coach Calipari forse qualche lacuna motivazionale dato che i Wildcats hanno pensato di aver vinto le partite sulla carta più difficili e di aver solo una passerella contro i campioni NCAA 2014
Dopo questo torneo sicuramente le valutazioni di Napier sono in netta ascesa e Randle, finale a parte, potrebbe infilarsi nella lotta per i primissimi posti al draft tra i Kansas Boys e Parker.
Da notare che tutti i freshmen migliori di quest'anno si sono già dichiarati o sono intenzionati a farlo (per la mia idea a riguardo vi rimando al mio articolo sul one and done).
Infine il college perde due giocatori che hanno, a loro modo, fatto la storia degli ultimi 4 anni: McDermott grandissimi realizzatore che si vedrà se avrà successo al piano di sopra, e Craft che con la sua grinta difensiva ha trascinato Ohio State nei suoi anni universitari.
Ecco infine il video di quest'anno NCAA:
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